Prospettive e stakeholder
Profilo professionale: tecnologo alimentare (professione istituita dalla Legge ordinaria n. 59, 1994 e successivi decreti applicativi, con riferimento anche alla circolare del Ministero della Sanità del 6.12.2000 in merito all'obbligatorietà di iscrizione agli albi degli Ordini professionali). Il tecnologo alimentare è in grado di gestire, organizzare e progettare la produzione, la conservazione e la distribuzione di alimenti nella garanzia della sostenibilità e della eco-compatibilità delle attività industriali, recependo e proponendo le innovazioni relative alle diverse attività professionali del settore.
Il laureato/la laureata magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari svolge attività di programmazione, gestione, controllo, coordinamento e formazione relativamente alla produzione, conservazione, distribuzione e somministrazione degli alimenti. È in grado di risolvere problematiche complesse e di pianificare e sviluppare autonomamente soluzioni innovative.
Obiettivo fondamentale della formazione del laureato/della laureata magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari è la gestione di funzioni professionali finalizzate al miglioramento costante dei prodotti alimentari nella garanzia della sostenibilità e della eco-compatibilità delle attività industriali, recependo e proponendo le innovazioni relative alle diverse attività professionali del settore.
L'ampio spettro di conoscenze, maturate a livello avanzato, connota un/una professionista che può ricoprire tutte le funzioni utili nell'industria alimentare e nelle attività produttive correlate quali:
- il coordinamento e la responsabilità di processi relativi alla trasformazione e commercializzazione degli alimenti, alla selezione dei fornitori di materie prime, additivi, coadiuvanti, materiali di imballaggio e impianti.
- lo studio, la progettazione e l'ottimizzazione dei processi di lavorazione degli alimenti: dalla modellazione alle prove pilota, allo scaling-up, con particolare riguardo a problematiche ambientali e di sostenibilità economica.
- la gestione integrata della qualità nella filiera produttiva, finalizzata a conseguire obiettivi di sicurezza, qualità e autenticità dei prodotti, responsabilità sociale e tutela dell'ambiente.
- la capacità di sviluppare protocolli analitici innovativi per il controllo della sicurezza, l'identificazione dei rischi emergenti e per la valutazione dei requisiti di qualità e integrità delle produzioni alimentari.
- le funzioni peritali ed arbitrali in ordine alle attribuzioni elencate nelle lettere precedenti.
- le ricerche di mercato, i sondaggi presso i consumatori e il benchmarking in relazione alla produzione alimentare.
Competenze associate alla funzione:
- Gestione e progettazione degli impianti di produzione degli alimenti.
- Progettazione e ottimizzazione di alimenti (food design), formulazione e sviluppo di nuovi prodotti alimentari (alimenti funzionali, novel foods).
- Gestione integrata del processo alimentare.
- Competenze nella qualità e sicurezza alimentare: attività regolatoria e sistemi di gestione.
- Competenze nelle tecnologie emergenti di trasformazione, conservazione, condizionamento e i metodi di ottimizzazione dei processi e dei prodotti.
- Competenze nutrizionali e biochimiche nel rapporto tra alimenti e alimentazione.
- Competenze riguardanti le risorse microbiche per il sistema alimentare.
- Competenze riguardanti l'economia e la gestione dell'innovazione nell'industria alimentare e il marketing.
- Gestione del sistema di assicurazione/certificazione della qualità degli alimenti con aspetti che includono la tracciabilità e rintracciabilità.
Sbocchi professionali
L'attività professionale del laureato/della laureato/a magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari si svolge prevalentemente nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, trasformazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti alimentari, nelle aziende della Grande Distribuzione Organizzata, negli Enti pubblici e privati che conducono attività di ricerca, pianificazione, analisi, controllo, certificazione, informazione e comunicazione nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di formazione e nella libera professione.
Il laureato/la laureata magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari svolge attività di programmazione, gestione, controllo, coordinamento e formazione relativamente alla produzione, conservazione, distribuzione e somministrazione degli alimenti. È in grado di risolvere problematiche complesse e di pianificare e sviluppare autonomamente soluzioni innovative.
Obiettivo fondamentale della formazione del laureato/della laureata magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari è la gestione di funzioni professionali finalizzate al miglioramento costante dei prodotti alimentari nella garanzia della sostenibilità e della eco-compatibilità delle attività industriali, recependo e proponendo le innovazioni relative alle diverse attività professionali del settore.
L'ampio spettro di conoscenze, maturate a livello avanzato, connota un/una professionista che può ricoprire tutte le funzioni utili nell'industria alimentare e nelle attività produttive correlate quali:
- il coordinamento e la responsabilità di processi relativi alla trasformazione e commercializzazione degli alimenti, alla selezione dei fornitori di materie prime, additivi, coadiuvanti, materiali di imballaggio e impianti.
- lo studio, la progettazione e l'ottimizzazione dei processi di lavorazione degli alimenti: dalla modellazione alle prove pilota, allo scaling-up, con particolare riguardo a problematiche ambientali e di sostenibilità economica.
- la gestione integrata della qualità nella filiera produttiva, finalizzata a conseguire obiettivi di sicurezza, qualità e autenticità dei prodotti, responsabilità sociale e tutela dell'ambiente.
- la capacità di sviluppare protocolli analitici innovativi per il controllo della sicurezza, l'identificazione dei rischi emergenti e per la valutazione dei requisiti di qualità e integrità delle produzioni alimentari.
- le funzioni peritali ed arbitrali in ordine alle attribuzioni elencate nelle lettere precedenti.
- le ricerche di mercato, i sondaggi presso i consumatori e il benchmarking in relazione alla produzione alimentare.
Competenze associate alla funzione:
- Gestione e progettazione degli impianti di produzione degli alimenti.
- Progettazione e ottimizzazione di alimenti (food design), formulazione e sviluppo di nuovi prodotti alimentari (alimenti funzionali, novel foods).
- Gestione integrata del processo alimentare.
- Competenze nella qualità e sicurezza alimentare: attività regolatoria e sistemi di gestione.
- Competenze nelle tecnologie emergenti di trasformazione, conservazione, condizionamento e i metodi di ottimizzazione dei processi e dei prodotti.
- Competenze nutrizionali e biochimiche nel rapporto tra alimenti e alimentazione.
- Competenze riguardanti le risorse microbiche per il sistema alimentare.
- Competenze riguardanti l'economia e la gestione dell'innovazione nell'industria alimentare e il marketing.
- Gestione del sistema di assicurazione/certificazione della qualità degli alimenti con aspetti che includono la tracciabilità e rintracciabilità.
Sbocchi professionali
L'attività professionale del laureato/della laureato/a magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari si svolge prevalentemente nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, trasformazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti alimentari, nelle aziende della Grande Distribuzione Organizzata, negli Enti pubblici e privati che conducono attività di ricerca, pianificazione, analisi, controllo, certificazione, informazione e comunicazione nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di formazione e nella libera professione.

Stakeholders
Il corso dialoga con il territorio attraverso consultazione con le organizzazioni professionali, produttive e di servizio - a livello locale, nazionale e internazionale.